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L'intelligenza artificiale sta iniziando a riconoscere anche le nostre risposte emotive.
Le descrizioni testuali delle immagini utilizzate per addestrare i moderni modelli di IA generativa contengono non solo informazioni sul contenuto semantico dell’immagine, ma anche sullo stato emotivo della persona che fornisce la descrizione: i risultati della ricerca pubblicata dal team padovano sulla rivista «Royal Society Open Science».

Zaira Romeo, dell'Istituto di Neuroscienze del CNR, e Alberto Testolin, del Dipartimento di Psicologia Generale e Dipartimento di Matematica dell'Università di Padova, hanno pubblicato sulla rivista «Royal Society Open Science» l’articolo dal titolo “Artificial Intelligence Can Emulate Human Normative Judgments on Emotional Visual Scenes”. In questo studio hanno testato vari modelli linguistici multimodali di grandi dimensioni per verificare se fossero in grado di emulare le reazioni emotive umane di fronte a una varietà di scene visive. Le valutazioni fornite dall’IA hanno mostrato una sorprendente corrispondenza con quelle umane, nonostante questi sistemi non fossero stati addestrati specificamente per fornire giudizi emozionali sulle immagini. Questo studio non solo dimostra che il linguaggio può supportare lo sviluppo di concetti emotivi nei moderni sistemi di IA, ma solleva anche importanti interrogativi su come si potranno impiegare queste tecnologie in contesti sensibili, come l’assistenza agli anziani, l’istruzione e il supporto alla salute mentale.



Abstract
Il radon è un gas radioattivo naturale che rappresenta una significativa minaccia per la salute umana, essendo la seconda causa di cancro al polmone dopo il fumo. Questo articolo esplora l'importanza dei tetti ventilati come componente cruciale e spesso sottovalutato di una strategia olistica per la mitigazione del radon negli edifici. Dopo aver illustrato la catena di decadimento nucleare che porta dall'uranio al radon e ai suoi prodotti di decadimento, si analizzano i meccanismi fisici, come l'effetto camino e la diluizione, che permettono alla ventilazione del sottotetto di contribuire a disperdere il radon accumulato, a gestire le pressioni interne e a migliorare la qualità complessiva dell'aria. Vengono inoltre discussi i benefici aggiuntivi dei tetti ventilati, tra cui l'efficienza energetica e la durabilità strutturale, e la loro sinergia con le moderne normative edilizie. L'articolo conclude che l'integrazione di tetti ventilati è un imperativo per la creazione di ambienti interni salubri e sicuri.

 

Un team internazionale guidato dalla School of Computer Science della Peking University, in collaborazione con la Chongqing Research Institute of Big Data, il National Engineering Research Center for Software Engineering e il State Key Lab for Novel Software Technology di Nanjing University, ha sviluppato un sistema di droni che integra la tecnologia blockchain per rivoluzionare le operazioni di ricerca e soccorso. Questa innovazione promette di superare i limiti di coordinamento e adattabilità delle flotte di droni, consentendo una risposta alle crisi più rapida, sicura e flessibile rispetto alle soluzioni tradizionali.

Blockchain e droni: una sinergia per la sicurezza e la velocità

Il cuore del nuovo sistema è l’uso della blockchain, che garantisce sicurezza, affidabilità e decisioni collettive durante le emergenze. La rete blockchain viene suddivisa in “shard” (sottoreti indipendenti), accelerando l’elaborazione dei dati e permettendo ai droni di coordinarsi e adattarsi in tempo reale. Questa architettura è cruciale per operazioni su larga scala, dove ogni secondo può fare la differenza tra la vita e la morte.

 

La scarsità di acqua potabile è una delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo: il 97% dell’acqua terrestre si trova negli oceani e la sua elevata salinità la rende inutilizzabile senza costosi processi di desalinizzazione. Oggi, un team guidato da Xi Shen ha sviluppato un materiale spugnoso, stampato in 3D e composto da nanotubi di carbonio e nanofibre di cellulosa, capace di trasformare l’acqua di mare in acqua dolce sfruttando esclusivamente l’energia solare. Questa innovazione, pubblicata su ACS Energy Letters, promette una svolta verso la desalinizzazione sostenibile, scalabile e a basso impatto energetico.

Aerogel 3D: la nuova frontiera della desalinizzazione solare

Il cuore della scoperta è un aerogel poroso, realizzato tramite una tecnica di stampa 3D su superficie ghiacciata, che permette di solidificare ogni strato prima di aggiungere il successivo. Il risultato è una struttura spugnosa con minuscoli canali verticali di circa 20 micrometri di diametro, distribuiti uniformemente. Questi canali favoriscono la diffusione del vapore acqueo durante l’evaporazione, garantendo che la resa rimanga elevata anche aumentando la dimensione del materiale—a differenza degli aerogel tradizionali, la cui efficienza cala con l’aumentare della superficie.

Durante i test, sono stati realizzati campioni quadrati da 1 a 8 centimetri di lato: sia i piccoli che i grandi pezzi hanno mantenuto la stessa efficienza di evaporazione. In una prova all’aperto, il materiale è stato immerso in acqua di mare e coperto da una cupola di plastica trasparente. Il sole riscalda la parte superiore della spugna, facendo evaporare solo l’acqua (non il sale), che si condensa sulla cupola e viene raccolta come acqua dolce.



L'Intelligenza Artificiale (AI) sta ridefinendo il panorama tecnologico e sociale, estendendo la sua influenza anche nell'ambito delle religioni e delle pratiche spirituali. Se da un lato emergono opportunità significative per l'innovazione, dall'altro si palesano sfide etiche e teologiche complesse, aggravate dal potenziale rischio di una programmazione AI pericolosa. I rischi della programmazione pericolosa delle AI, come analizzato in “I rischi della programmazione pericolosa delle AI” [5], sono significativi e di vasta portata, in particolare riguardo alla strumentalizzazione delle credenze e delle fragilità umane.
L'AI nell'educazione islamica e oltre: benefici e prime considerazioni.


Un punto di partenza cruciale per comprendere l'impatto dell'AI nelle religioni è lo studio di Andri Nirwana (2025) [15] intitolato "SWOT Analysis of AI Integration in Islamic Education: Cognitive, Affective, and Psychomotor Impacts Vol. 5 No. 1". Questa ricerca fondamentale mette in luce come l'AI stia rivoluzionando l'educazione islamica, introducendo metodologie di apprendimento innovative e personalizzate.


 

Abstract: Programmare un'intelligenza artificiale (AI) in modo pericoloso comporta rischi significativi che potrebbero avere conseguenze di vasta portata per gli individui e la società. Questi rischi si suddividono principalmente in tre categorie: conseguenze inintenzionali, uso malevolo e perdita di controllo.

Conseguenze inintenzionali

Anche con le migliori intenzioni, un'AI mal progettata o insufficientemente testata può portare a risultati imprevisti e dannosi. Questo può accadere a causa di:

Obiettivi o funzioni di ricompensa difettosi: Se l'obiettivo di un'AI è troppo ristretto o non considera le variabili complesse del mondo reale, l'AI potrebbe raggiungere il suo scopo in un modo dannoso. Ad esempio, un'AI progettata per massimizzare la produzione di graffette potrebbe convertire tutta la materia disponibile in graffette, indipendentemente dall'impatto sulla vita umana.

Bias nei dati: I sistemi AI apprendono dai dati che sono stati loro forniti. Se questi dati sono distorti (ad esempio, riflettendo pregiudizi sociali), l'AI perpetuerà e persino amplificherà tali distorsioni, portando a risultati discriminatori in settori come l'assunzione, la concessione di prestiti o la giustizia penale. Per approfondimenti su questo tema, si veda O'Neil (2016) [4] ed Eubanks (2018) [6].

Comportamenti emergenti: Man mano che i sistemi AI diventano più complessi, specialmente con l'apprendimento automatico e il deep learning, possono sviluppare comportamenti non esplicitamente programmati o anticipati dai loro creatori. Questi comportamenti emergenti potrebbero essere imprevedibili e potenzialmente pericolosi.

Vulnerabilità di sicurezza: Un'AI mal programmata può avere difetti di sicurezza che la rendono suscettibile agli hacking. Un'AI compromessa che controlla infrastrutture critiche (come reti elettriche o trasporti) potrebbe portare a interruzioni diffuse o disastri.


L’industria del cemento è responsabile dell’8% delle emissioni globali di CO₂, superando persino il traffico aereo mondiale. In questo scenario, il Paul Scherrer Institute (PSI) ha sviluppato un modello basato su intelligenza artificiale (IA) che accelera la scoperta di nuove formulazioni di cemento, mantenendo qualità e riducendo drasticamente l’impatto ambientale. Questa rivoluzione apre la strada a una produzione più sostenibile, ottimizzata e competitiva, integrando sostenibilità ambientale, cemento verde, intelligenza artificiale, emissioni CO₂, ottimizzazione materiali, calcestruzzo innovativo, digitalizzazione industria, economia circolare, efficienza energetica, materiali da costruzione avanzati.

“Schema del nuovo processo di depurazione selettiva dell’acqua basato su catalizzatori di nanotubi di carbonio sonorizzati, che consente la rimozione rapida e mirata dei contaminanti tramite vie non radicaliche.”

 

La crescente scarsità di acqua dolce e la contaminazione delle risorse idriche rappresentano una delle sfide più urgenti per la salute pubblica e la sostenibilità ambientale. In questo scenario, la ricerca guidata dal Prof. Hao Li presso la Tohoku University segna un significativo passo avanti, proponendo una soluzione innovativa e scalabile per la purificazione dell’acqua: l’impiego di catalizzatori a base di nanotubi di carbonio (CNTs) attivati tramite sonificazione, capaci di abbattere in modo selettivo e rapido una vasta gamma di contaminanti industriali e municipali.

Dalla non selettività all’efficacia mirata
Le tecniche di Advanced Oxidation Processes (AOPs) sono da anni al centro delle strategie di depurazione, grazie alla loro capacità di degradare contaminanti persistenti tramite specie reattive dell’ossigeno. Tuttavia, come sottolinea anche una recente review comparativa, la maggior parte degli AOPs tradizionali si basa su processi non selettivi che finiscono per degradare indiscriminatamente sia i contaminanti che i costituenti innocui dell’acqua stessa, con rischi di formazione di sottoprodotti indesiderati e spreco di risorse.

 

Un metodo di fabbricazione ibrido sviluppato nell'ambito del progetto LasIonDef che combina la fabbricazione con laser e fasci di ioni per formare bit quantistici e interconnessioni ottiche nel diamante per il calcolo quantistico integrato e i sensori

 

 

Uno studio internazionale coordinato dall'Istituto di fotonica e nanotecnologie del Cnr, ha portato ad un metodo innovativo di fabbricazione di “bit quantistici” ad alte prestazioni destinati alla trasmissione di informazioni e alla sensoristica quantistica, basato su una combinazione di laser e fasci ionici nel diamante. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nano Letters, ha coinvolto numerosi giovani dottorandi aderenti al programma di formazione europeo “Marie Skłodowska-Curie”

Uno studio internazionale coordinato dall'Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifn) di Milano ha rivelato che un “difetto” del diamante – materiale da tempo indagato come base per la realizzazione dei futuri computer quantistici ad alte prestazioni- potrebbe renderlo particolarmente adatto all’impiego per lo sviluppo di bit quantistici, l’unità fondamentale dell'informazione in un computer quantistico.



Circa 700 milioni di persone nel mondo si trovano ancora a fronteggiare la scarsità di cibo. Per contrastare la crescente minaccia dovuta all'aumento demografico, alla riduzione dei terreni coltivabili e al deterioramento ambientale, emerge l'impellente necessità di sviluppare sistemi intelligenti di monitoraggio delle piante, al fine di assicurare una crescita sana delle colture. In un articolo di revisione pubblicato sulla rivista KeAi Wearable Electronics, un gruppo di ricercatori cinesi riassume i recenti progressi nei dispositivi sensori indossabili per sistemi di monitoraggio agricolo intelligenti.

 

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