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Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

La storia dell'orecchio di Mozart

L'orecchio è l'alleato più valido per un musicista, attraverso di esso egli si accerta se una intonazione è perfetta o se l'impasto timbrico che deriva dall'insieme di più strumenti che suonano contemporaneamente è giusto o meno rispetto all'effetto che deve produrre. Lo stesso orecchio è responsabile della percezione di ogni sfumatura sonora che può produrre una voce umana, il canto a voce piena o sommessa crea un'atmosfera diversa nell'ascoltatore, che proprio grazie all'udito - perfetto o no - coglie pienamente il significato di una o di un'altra frase musicale.

Possedere un udito raffinato è dote di pochi, ancora oggi, e proprio per questo raccontiamo una storia legata ad un grande musicista del passato: lo sapevate che Mozart aveva un orecchio eccezionale? Beh, naturale, direte voi, un genio della musica! Ma qui non si tratta solo di musica: è vero che al tempo in cui visse il grande compositore l'orecchio era il solo ed unico modo per sentire se davvero le intonazioni dei vari strumenti erano giuste e in accordo fra loro, o anche se un solo strumento in un insieme era perfettamente accordato, o ancora se una sola voce fra le tante non era intonata al punto giusto. Ma nella storia di Mozart c'è di più.

Anche gli avversari più malevoli riconoscevano che Mozart aveva un "orecchio" straordinariamente fine che gli consentiva di individuare errori di intonazione anche minimi sia negli insiemi strumentali sia in quelli vocali, la musica corale scritta da Mozart è davvero speciale per quel suono perfettamente amalgamato formato da voci perfettamente legate da armonie perfette che sembrano accarezzare l'orecchio.

Ma non parliamo solo di orecchio musicale: poiché Mozart aveva una evidente malformazione all'orecchio sinistro alcuni ritennero che le due cose fossero in relazione, cioè che l'artista fosse musicalmente così dotato proprio a causa di quella anomalia fisica, e ne venne fuori una leggenda che perdura ancora oggi.

 

Pubblicato in Storia e Medicina
Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

Il drammatico segreto di James Barry

James Barry, di origine scozzese, aveva un'intelligenza assai viva e un'indomita passione per la medicina. Lo dimostra il fatto che riuscì a laurearsi a soli 17 anni, nel 1812, a Edimburgo, con un lavoro sull'ernia inguinale, che oltretutto lasciava presagire una pronunciata predilezione per la chirurgia.

Nella tesi venivano ringraziati, per il sostegno dato ai suoi studi, Francisco de Miranda, un illuminato rivoluzionario venezuelano, e Lord Buchan, un noto aristocratico inglese.

Pochi mesi dopo la laurea, nel gennaio del 1813, Barry superò l'esame presso il Royal College of Surgeons di Londra per entrare, in qualità di chirurgo, nella sanità militare. Era l'inizio di una lunga carriera che, percorsa rapidamente, sarebbe durata oltre 50 anni.

Pubblicato in Storia e Medicina
Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

Emergenza Malattie Sessualmente Trasmesse

Arrivano le vacanze e diminuisce l'attenzione. Il cervello va in trasferta, si viaggia spensierati senza far caso alle più banali norme di sicurezza. Sembra che non ci possa accadere nulla. Eppure, durante le vacanze i giornali diventano veri bollettini di guerra dove troviamo morti e feriti in un numero impressionante. Ma vi è anche un numero impressionante di persone che tornano a casa con malattie che segneranno la loro vita, malattie sessualmente trasmesse.

Le MST, Malattie Sessualmente Trasmesse, mai messe sotto controllo stanno tornando in auge. Esse hanno accompagnato l'umanità fin dai primordi modificandone i costumi; basti pensare come l'arrivo della sifilide in Europa durante il secondo viaggio di Cristoforo Colombo e il suo svilupparsi a macchia d'olio abbia determinato una chiusura nei riguardi della sessualità fino alla scoperta della penicillina e alla sua introduzione nella terapia della sifilide e della gonorrea. La liberalizzazione dei costumi dalla fine degli anni '60, non seguita da una pari attenzione nei riguardi delle malattie sessualmente trasmesse (MST), ne ha generato un aumento esponenziale. Si calcola che siano più di 373 milioni le persone affette nel mondo da MST, di cui più di 40 milioni contagiati dall'HIV (AIDS); inoltre vi sono milioni di persone colpite da Epatite virale B e C.

Pubblicato in Sessuologia

Nel 2004, dalla base europea di Kourou in Guyana francese, prenderà il via la Missione Rosetta. La sonda verrà diretta verso la cometa Churyumov-Gerasimenko, dove farà atterrare un Lander che posandosi sulla superficie effettuerà una trivellazione nella cometa. Vi è solo un problema per una missione storica di questo livello, la sonda che atterrerà non ha un nome! Ora l'Agenzia Spaziale Italiana insieme a tutte le altre agenzie che partecipano al progetto hanno indetto un Concorso rivolto ai Giovani compresi tra i 12 e i 25 anni, per trovare un nome alla sonda. Premio: un viaggio alla base europea di Kourou in Guyana francese ad assistere al Lancio della sonda!

Pubblicato in Astronomia
Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

La Patata, questa Sconosciuta

Una storia recente ma intensa: dopo aver sollevato l'uomo dalle carestie è diventato oggi il "passatempo" dei fast-food.
"L'uomo è ciò che mangia" diceva in maniera provocatoria un famoso filosofo del secolo scorso. Forse potrebbe essere vero se l'uomo conoscesse veramente le origini e la storia di quello che mangia e degli alimenti che quotidianamente assume il suo organismo. Ad esempio pochi si sono chiesti o sanno da dove proviene la patata. Altrettanto pochi sono a conoscenza che, questo umile prodotto della terra, è stato protagonista di gesta memorabili. Originaria della Cordigliera della Ande cilena, in Europa fu diffusa parecchio tempo dopo i viaggi di Colombo, nella seconda metà del 1500.
Il farmacista, l'agronomo e l'avvocato Inizialmente le patate furono date soltanto agli animali. Doveva passare molto tempo prima che fosse apprezzata come alimento per l'uomo. Fu un farmacista francese, Antonio Parmentier che fece opera di propaganda, faticando non poco per convincere la gente a mangiarne. Egli le aveva conosciute durante la sua prigionia in Germania nella Guerra dei Sette Anni.

Pubblicato in Scienze Naturali
Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

Fotointerpretazione

Le fotografie aeree inizialmente utilizzate solo per scopi militari, trovano oggi sempre più frequente applicazione in campi diversi, che vanno dalla geologia in generale all'ingegneria civile, alla pedologia, alle scienze forestali, all'archeologia alla sociologia e all'individuazione di inquinamenti sia nelle acque continentali e marine che nell'atmosfera.
La foto aerea è il prodotto di una macchina fotografica simile alle normali macchine fotografiche, dalle quali differisce solo per il fuoco fisso all'infinito, le speciali sospensioni atte ad eliminare le vibrazioni dell'aereo e per il grande formato del negativo. Tale camera può riprendere fotografie da grandi altezze, in genere non inferiori ai 1000 m. I caratteri distintivi di queste camere sono: distanza focale, il formato del negativo e l'angolo di apertura dell'obiettivo. Queste foto vengono analizzate con particolari strumenti chiamati 'stereoscopi' che permettono una visione tridimensionale dell'area fotografata, evidenziando così, ben precise caratteristiche del terreno.

Pubblicato in Geologia
Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

Funghi e biotecnologie

Il sistematico ed indiscriminato sfruttamento delle risorse di questo pianeta ha portato negli ultimi anni problemi enormi di natura ambientale. Per questo motivo lo sviluppo di tecnologie e biotecnologie chimiche pulite, ambientalmente ed al contempo economicamente sostenibili riveste oggi un grande interesse.

Un esempio è costituito dai funghi basidiomiceti white-rot. Questi producono una famiglia di enzimi tra i quali la laccasi è in grado di operare interessanti trasformazioni. Il legno è costituito essenzialmente da cellulosa e lignina. La frazione ligninica (Figura sotto), localizzata principalmente nella parete cellulare, conferisce robustezza alla pianta.

La presenza nel legno di una frazione non solubile e difficilmente separabile dal materiale cellulosico -la lignina- rappresenta il problema fondamentale per lo sfruttamento dei residui agricoli per la produzione di materiali ad alto valore aggiunto come ad esempio la carta.

Le laccasi sono in grado di rimuovere selettivamente la frazione ligninica dal legno, e pertanto sono potenziali sistemi biotecnologici per ottenere cellulosa pura, materia prima per la fabbricazione della carta.

Pubblicato in Chimica

 

10 dicembre 2003 - ore 11.00

Università "La Sapienza" - Aula Magna Rettorato - p.le Aldo Moro 5 - Roma

"Il disegno sintetico è una scienza ed un'arte allo stesso tempo: è come un balletto, in cui il coreografo si muove da una parte all'altra della scenografia per realizzare una sequenza di passi esteticamente affascinante". Con questa frase del prof. Kyriacos Costa Nicolaou si può descrivere il suo approccio alla chimica sintetica, con il quale egli ha radicalmente rinnovato la chimica terapeutica applicandola alla sintesi di molecole naturali con attività antitumorale, antibiotica e antipercolesterolemica (abbassamento del colesterolo). L'Università "La Sapienza" ha deciso di conferirgli la laurea honoris causa in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche per la creatività applicata al disegno e alla progettazione di nuovi farmaci.

Pubblicato in Chimica
Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

I 100 Anni del Volo a Motore

I fratelli Wright 100 anni fà (17 Dicembre 1903) realizzarono uno dei sogni degli uomini. Volare utilizzando una macchina più pesante dell'aria! Non avrebbero immaginato le innumerevoli conseguenze per il secolo a venire che avrebbe comportato tale impresa!

100 ANNI del Volo

Chi è stato il primo? Come si chiamava il primo aeroplano a motore? Da chi è stato costruito e dove? Dopo 100 anni l'uomo ha conquistato la superficie lunare, grazie a quasi un giocattolo costruito per un sogno, volare con un mezzo più pesante dell'aria! L'aeroplano!

Nel 1903, due fratelli, Wilbur e Orville Wright si apprestavano a compiere un'esperimento che avrebbe influenzato e modificato le scoperte, le invenzioni e la storia del secolo a venire, guidando l'umanità verso scoperte strabilianti e uniche! Spiaggia di Kitty Hawk (Carolina del Nord), ore 10:35 circa. Orville Wright dopo aver acceso i motori della sua macchina volante per riscaldarli, sali sul veicolo per tentare il primo volo della storia di una macchina dotata di motore. Il signor John T. Daniels vede il velivolo partire e dopo pochi secondi mentre la macchina decolla dal binario su cui era stata sistemata, scatta una foto che passerà alla storia! (fotografia qui sopra). Era nato l'aeroplano, il Flyer 1.

Pubblicato in Tecnologia
Mercoledì, 17 Dicembre 2003 00:00

Vola l'aereo senza pilota di ultima generazione

Il 1 Dicembre 2003 sul Poligono Sperimentale Interforze del Salto di Quirra, in Sardegna, è stato effettuato, con successo, il primo volo del FALCO, velivolo senza pilota di nuova concezione, interamente progettato e realizzato in Italia da Galileo Avionica, una società di Finmeccanica.

Il volo del nuovo UAV (Unmanned Aerial Vehicle), ha avuto una durata di oltre 50 minuti ed ha consentito un primo controllo degli inviluppi di volo.
Il FALCO ha volato costantemente all'interno delle aree del Poligono sotto il controllo dei sistemi di telemisura ottici e dei radar. Tutti i dati di volo sono stati raccolti e registrati dal sistema di telemetria e sono ora disponibili per le analisi tecniche post-volo.

Interamente progettato e realizzato nello stabilimento di Ronchi dei Legionari (GO) il FALCO è stato concepito come sistema aereo, pilotato da terra, adatto a rispondere ai nuovi requisiti di pattugliamento civile e militare del territorio.

Pubblicato in Tecnologia

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