L’ultimo leone delle caverne d’Europa
Identificata l’immagine di un grande felino nella pietra rinvenuta a Grotta Romanelli da un team internazionale di cui fanno parte anche ricercatori della Sapienza. Il reperto è stato datato a circa 12.000 anni fa, quando erano presenti ormai pochi esemplari di leone nel nostro continente. Lo studio rivela importanti peculiarità sull’arte delle ultime società di cacciatori e raccoglitori dell’Italia e dell’Europa.
Un nuovo studio, frutto di un approccio interdisciplinare che ha coinvolto ricercatori di diversi enti, fra cui Sapienza Università di Roma, ha identificato in una pietra rinvenuta 80 anni fa a Grotta Romanelli (Castro, Lecce) l’immagine di un grande leone, databile a circa 12.000 anni fa. Il reperto costituisce l'ultima rappresentazione e anche l'ultima testimonianza di leone delle caverne in Europa. La ricerca, a cui hanno collaborato anche CNRS, Université Jean-Jaurés, ISPC-CNR, Universidad Complutense de Madrid, Università di Milano, Università di Torino, IGAG-CNR e Università di Cagliari, è stata pubblicata sulla rivista Quaternary Science Reviews.
Medicina

Ricostruire in laboratorio gli ambienti tumorali per cure su misura e più efficaci
Il bioreattore sviluppato da Sapienza permette di ricreare in laboratorio...

Bodybuilding: studio internazionale lancia...
Pubblicata un’indagine su oltre 20.000 atleti che lancia...
Paleontologia

Alle origini della Mesopotamia
Si è conclusa la campagna primaverile della Missione Archeologica della Sapienza nel sito di...
Geografia e Storia

Nel cuore dell'Etna: come le onde sismiche ci raccontano i segreti del vulcano
La mappa mostra il sistema magmatico ricostruito sotto il Monte Etna tra i 6...
Astronomia e Spazio

Distinguere i buchi neri: sarà più facile grazie a un nuovo metodo basato sull'intelligenza artificiale sviluppato dall’Università di Milano-Bicocca
Un innovativo metodo basato sull’intelligenza artificiale che migliora la precisione nella...
Scienze Naturali e Ambiente

Pianura Padana: l’irrigazione intensiva contribuisce alla stabilità delle falde acquifere
L’irrigazione agricola intensiva può contribuire in modo significativo alla resilienza delle...